(clicca sulle immagini per ingrandirle)
«Dal mio “Vocabolario del dialetto di Villa Castelli” ( Edizioni Pugliesi – 2005), una “pagina tipo” della nuova versione, arricchita con fotografie formato francobollo e illustrazioni. Quando sarà finito, il Vocabolario conterà almeno un migliaio di pagine formato A5 con queste caratteristiche e centinaia di foto e disegni direttamente riferiti ai termini “villacastellani” riportati e commentati.»
La parentela con il dialetto di Ceglie Messapica mi pare innegabile; con molto piacere segnalo qui quest’opera di Lino Chirulli anche a sottolineare i mai dimenticati vincoli storici.
L’enciclopedia online Wikipedia spiega che il dialetto barese viene parlato grosso modo in tutta la provincia di Bari e in quella di Barletta-Andria-Trani. A nord ha zone d’influenza nella provincia di Foggia, dove però si parla il dialetto foggiano che può essere visto come un dialetto barese fortemente influenzato dal napoletano. A ovest si diffonde anche nella provincia di Matera il cui dialetto non presenta evidentissime differenze con quello barese, soprattutto nella cadenza melodica, quindi a sud arriva in prossimità della soglia messapica (una linea ideale che va da Taranto ad Ostuni passando per Villa Castelli e Ceglie Messapica), al di sotto della quale si parla il salentino, comprendendo, pertanto, tutti i centri della Valle d’Itria (Martina Franca, Locorotondo e Cisternino).
Se vuoi ancora leggere >clicca!
Il dialetto foggiano è un dialetto pugliese a titolo pieno non è affatto influenzato dal napoletano e se lo è solo in pochissimi fenomeni.