Uccio Biondi


Uccio (Domenico) Biondi è nato a Ceglie Messapica – Brindisi il 16 novembre del 1946.
Nel 1973 ha dato inizio alla sua attività artistica nel campo della pittura e della grafica. Sino al 1980 ha seguito le poetiche del realismo e della tradizione figurativa espressionista, legate a problematiche esistenziali e alla questione meridionale, documentate da numerose mostre in campo nazionale ed estero. In questo periodo assai fecondo intraprese il lavoro grafico di inchiostri e acqueforti che accompagnarono ed accompagnano il corpus della poesia di Pietro Gatti.
Dopo le magistrali a Taranto frequentò l’Università di Bari.
Ha studiato Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce (1977-80).
Nel contempo ha prodotto opere d’incisione stampate in proprio su torchio calcografico.
Dopo una pausa di riflessione, propone un rinnovato repertorio visivo aniconico, di ispirazione informale (1986-91), non senza suggestioni materico-gestuali (1991-97). Segue la ricerca estetica più matura, rivolta ai nuovi linguaggi della medialità con cui si confronta costantemente. Risolve sintetizzando un proprio zapping segnico-pittorico. Nel lavoro più recente aggiunge nuova linfa alla sua consolidata produzione pittorica, proponendo soluzioni plastiche di sapore neopop e concettuale, che coniugano scultura e uso del colore. Interessanti sono alcune progettazioni di opere in vetro di grande formato, anche di soggetto sacro.

S’interessa di ricerca teatrale. Nel 1982 fonda il Teatro della Calce che dirige e con cui tuttora realizza opere ed azioni performative di intensa suggestione. Interessanti sono le sue installazioni intermediali e performances che mettono in relazione video e corpo- video e oggetti (da ricordare DURCH DEN KAMIN del 2006 per Il Treno della Memoria e la performance con installazione CABARET PARADISIACO per Obiettivo mediterraneo- Castello Carlo V di Lecce nel 2011)

A novembre del 2009 è stata pubblicata la rivista anaperiodica FRAGILE che all’epoca ebbi modo di leggere e non mi parve “fragile”, tutt’altro. Ci ho trovato un impianto serio e delle idee ponte fra tradizione e futuro. Una iniziativa culturale di cui la comunità cegliese si è avvalsa: voci ed arte, partecipazione e perchè no cultura. Fra gli artefici: Uccio Biondi, Angelo Ciciriello, Maria Antonietta Epifani, Antonio Farì, Sonia Gioia, Massimo Guastella, Silvana Kuhtz, Domenica Marseglia, Cosimo Francesco Palmisano, Maria Rita Pappalettera. La “direttora” del foglio  Silvana Kuhtz, naturalmente il progetto grafico di Uccio Biondi, mentre l’originale impaginazione (su foglio cartonato formato poster e piegato in quattro) è stata curata da Maria Domenica Maggiore (studio sottovuoto).
“Fragi­le non è contro gli esiti tecnologici della modernità (televisore, computer…) ma con essa viaggia in parallelo. Non chiude vuoti di insufficienza ma da periferico, guarda al centro percoglierne motivi di riflessione e di critica. Fragile nasce in provincia ma non è  appendice localistica della paesanità. Non è foglio di partito politico n’è sposa il disimpegno. Fragile non è buonista né bigotto, né crede nel po­tere della forza e della censura nelle forme più bieche e violente. Non si compiace né intende essere autoreferenziale. Fragile non è carta straccia. Non ha padroni e per questo autoproduce la sua romantica anarchica indipendenza. Non conosce il suo fruitore né un suo possibile pubblico. Avrà diffusione militante ma sen­za essere legato ad alcuna scadenza mensile.” FRAGILE non ha tempo | E’ solo in un cantuccio | Si risveglierà!

Personalmente, di Uccio Biondi, conosco l’opera grafica e pittorica legata alla poesia di Pietro Gatti che è con quest’ultima in perfetta simbiosi di contenuti e immedesimazione. Ho spesso seguito via internet mostre o articoli a proposito delle sue opere pittoriche e da ultimo semi-plastiche o plastiche che, pur essendo al di fuori del mio personale gusto, non mi hanno lasciato indifferente. L’arte è tale perchè comunica e quindi se ne ha traggono emozioni, insomma grazie ucciO!

Uccio Biondi è presente nelle istituzioni museali:
Palazzo Sarcinelli – Conegliano Veneto (a cura di M. Goldin)
C D’Ac. Olivetani Università degli Studi Beni Culturali-Lecce (a cura di Lucio Galante)

Museo d’arte sacra contemporanea-Arcivescovado-Lecce (a cura di Toti Carpentieri)
Collezione Regione Toscana-Firenze
Museo d’arte contemporanea “Carlo Levi”-Aliano (a cura di Massimo Guastella)
Pinacoteca comunale-Novoli (a cura di Corrado Lorenzo)

Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private e sono trattate da:
Frittelli arte contemporanea-Firenze
Opera Arte&Arti-Matera
Il Grifone arte contemporanea-Lecce

Del suo lavoro hanno scritto e curato: Donato Valli, Rolando Bellini, Franco Sossi, Romano Battaglia, Angelo Lippo, Massimo Guastella, Luciano Caramel, Marina Pizzarelli, Flaminio Gualdoni, Alberto Fiz, Luca Beatrice, Marinilde Giannandrea, Angela Romano, Santa Fizzarotti Selvaggi, Lorenzo Madaro.

http://www.ucciobiondi.it/opere.html

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