…e se continuasse qui?


Agli amici di Splinder: vi piace il trasferimento qui?

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16 risposte a …e se continuasse qui?

  1. Gallone Gianfranco ha detto:

    Un caro saluto Giacomo…e a risentirci su questo blog!
    dg

  2. Zino Tamburrino ha detto:

    mi ci vuole un pò di tempo per l’occhio ed altro ancora per velocizzarmi… già faccio notte e mi perdo con niente,in ogni modo complimenti,ogni cambiamento ha inizialmente bisogno di un rodaggio!!!

    • aliante ha detto:

      certo Zino, io mi trovavo bene nella casa in dismissione, ma il padrone di casa ha deciso di farci scasare… e ai padroni non si comanda 😉

  3. forse non è tanto immediato!!!

  4. worxinprogress ha detto:

    Dopo un po di tempo torno a commentare. Ciao Giacomo e complimenti per il “nuovo” blog…

    PS ma i vecchi post andranno persi?

    • aliante ha detto:

      ciao!!! Io spero che sia un blog “vecchio” 🙂

      I vecchi post, li trovi fino al 31 gennaio sul blog di sempre, sono comunque stati trasferiti nell’archivio che potremo consultare nella pagina “archivio” cliccando sotto la testata.

  5. pino santoro ha detto:

    Ci vuole ben altro per scoraggiarci, caro Giacomo. Dopo un iniziale disorientamento ho trovato alloggio sulla piattaforma che ospita la mia galleria d’arte. Il tempo tiranno non mi consente di aggiornarlo spesso, purtroppo. È in preparazione la nuova commedia dialettale che quest’anno mi vede come attore, oltre che come scenografo. Questo mi prende buona parte del tempo serale.

    • aliante ha detto:

      Caro Pino, meglio il teatro del blog, buon divertimento!
      Quando posterai qualcosa sul tuo nuovo spettacolo, sarà un piacere parlarne anche qui.

  6. zamo ha detto:

    Casa (nuova) dolce casa 😀 bravo smemo per aver compiuto lo “scasamento”
    buone pettole a tutti!
    zamo

  7. Pietro Palmisano ha detto:

    Se decidiamo di vederci in questo giardino vorrei che tu ci piantassi per gli ospiti di passaggio, in posto facilmente accessibile, tutti i pdf dei miei romanzi.
    Se puoi, se hai tempo, accetto un consiglio per mettere presto “Eclissi” in pdf e renderlo fruibile a tutti quelli che non vogliono o non possono comprare la versione stampata.
    Prima o poi tornerà il gusto di sfogliare un vero libro, quando non ci saranno più i monopoli tirannici degli editori, e noi potremo stampare e diffondere quello che ci piace. Quando torneremo dal mondo di “Fahrenheit 451” porteremo con noi i pdf o i manoscritti e finalmente potremo comunicare liberamente.
    Grazie
    Pietro

    Post scriptum: non voglio iniziare una polemica sulla ricerca delle responsabilità, se sia a causa di pigrizia o a causa di impedimenti e condizionamenti economici, politici e sociali, oltre che tecnologici, che la gente non legge libri e giornali. Sarebbe lunga e defatigante, oltre che complessa.

  8. aliante ha detto:

    Per il momento i tuoi testi sono raggiungibili dalla pagina “le letture del blog” posta qui sotto la testata. Quando Splinder chiuderà bisognerà trovare un altro modo per renderli fruibili, peraltro mi piacerebbe prima capire se chiuderà veramente e definitivamente. In quanto alla scarsa propensione alla lettura, combatto giornalmente in casa mia dove i ragazzi dimostrano uno scarsissimo interesse in un esercizio che riveste per me, ancora oggi, la massima importanza. Neanche la scuola riesce più ad aprire alle menti lo scrigno della lettura, hai ragione una discussione sull’argomento sarebbe faticosa e purtroppo anche dolorosa.

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